Preparando una #marmellata di #lime e #limoni e una di #arance e #mandarini.
Buona domenica!!!
Come state? Sapete che oggi è l’ultimo dei cosiddetti “giorni della #merla”, che la tradizione vuole siano i più #freddi dell’anno?
Io, intanto, mi sono messa come potete vedere a lavorare la frutta di stagione, preparando una #marmellata di #lime e #limoni e una di #arance e #mandarini.
Sinceramente, non saprei dire quale mi piace di più delle due, perché le adoro entrambe.
E’ davvero curiosa la storia della marmellata e, ancora una volta, dobbiamo considerare che anche questa pratica deriva innanzitutto da un’esigenza: quella di #conservare i cibi. Cos’è infatti la marmellata se non uno dei tanti modi che l’umanità ha pian piano messo a punto per prolungare la vita degli alimenti e, dunque, anche la propria? Nei documenti che finora sono stati studiati, la prima vera testimonianza relativa alla marmellata risale al 300 – 400 d.C. Tuttavia, è certo che la pratica sia assai anteriore. Al tempo dell’#antica #Roma la frutta veniva immersa in vino passito, vino cotto, mosto o miele. Pure i #Greci, ancora prima, utilizzavano miele e vino come dolcificanti. Rispetto alle nostre marmellate, avrete notato che mancava totalmente lo zucchero, che in Europa diventerà noto solo alla fine del #Medioevo. In ogni caso, la marmellata è stata sempre una gioia, perché un tempo voleva dire riuscire a contrastare la fame, oggi significa il piacere di concedersi qualcosa di buono. E a voi piace?
Buona domenica!!!
