Anche in questo caso, le cose che si potrebbero raccontare al riguardo sono tantissime. Mi limito a qualche curiosità, che la dice lunga su quello che un tempo poteva rappresentare questo pane molto speciale. Fin dall’alba dei tempi, infatti, l’uomo occidentale (in altre regioni della terra avevano altri cereali o altre piante) ha avuto come base della propria alimentazione il pane, che ha cercato di fare un po’ in tutte le maniere. Quando non c’era il
#frumento,
#cereale “nobile per eccellenza”, ci si arrangiava con cereali più poveri, dalla segale, al farro, ad altri ancora. Quando la coltivazione della patata prese piede anche in Europa, per rifuggire dalla carestia si provò a fare il pane pure con “farina di
#patate”, ma non ci si riuscì mai, perché dalle patate non si ricava farina. In alcuni casi disperati, si provò addirittura a mescolare la farina con la terra, che ovviamente era ben poco commestibile. Tutto ciò per dire quanto la nostra civiltà è stata sempre legata al pane, di cui il gnocco è una variante. La carne, era per eccellenza l’alimento dei giorni di festa, specialmente se si trattava di carne di maiale. Quindi, immaginate cosa poteva significare, un tempo, quello che oggi pensiamo sia “solo” un po’ di gnocco ingrassato. Non era solo cibo, ma felicità allo stato puro.