In ogni caso non si può dar torto a Pellegrino
#Artusi, autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1891), che sentenzia: “Conti corti e tagliatelle lunghe, dicono i Bolognesi, e dicono bene, perché i conti lunghi spaventano i poveri mariti e le tagliatelle corte attestano l’imperizia di chi le fece e, servite in tal modo, sembrano un avanzo di cucina”.